17/05/2021
Con la novità di quest’anno, che consiste nell’introduzione dei percorsi di MTB, si sono aperti scenari completamente nuovi per Le Salite del VCO. Per sensibilizzare i propri iscritti verso una corretta fruizione della montagna in bicicletta, si è deciso di adottare nel proprio regolamento, oltre alle norme di NORBA (National Off Road Bicycle Association, dagli USA, dove negli anni Settanta è nata la pratica della mtb) e di IMBA (International Mountain Bicycling Association, presente in oltre 30 Stati, che ha sviluppato precise regole per i sentieri dedicati alla mtb) anche il Codice di Autoregolamentazione del CAI (Club Alpino Italiano). Parliamo di questo importante argomento con il Vice Presidente del CAI, il verbanese Antonio Montani.
Quali sono le linee guida del CAI per il cicloescursionismo?
Il cicloescursionismo per il CAI è assimilato in tutto e per tutto all’escursionismo diciamo così classico, quindi è scoperta del territorio, ovviamente in questo caso attraverso la bicicletta. Non si tratta quindi solo ciclismo o meramente attività ludica: è anche un’attività culturale.
Il cicloescursionismo per il CAI è fatto di attenzione, libertà e autoregolamentazione. Libertà perché riteniamo che in bicicletta si possa andare in tutti percorsi e non ce ne debbano essere di dedicati apposta. Autoregolamentazione perché sta al cicloescursionista porsi dei limiti, innanzitutto mantenendo una velocità moderata, dando la precedenza a chi procede a piedi, sia in salita sia in discesa, evitando per quanto possibile di bloccare le ruote per non dare vita a fenomeni di erosione e, sempre per il medesimo motivo, evitando di uscire con la pioggia o comunque in presenza di fango e infine non percorrendo sentieri non adatti alla bicicletta. Il CAI è quindi per un escursionismo che eviti conflitti tra ciclisti e pedoni: un attento uso della bicicletta può e deve consentire la pacifica convivenza tra bikers e chi va a piedi e permettere a tutti, ognuno con la propria modalità, di godere pienamente delle meraviglie che la montagna può offrire.
Perché è importante che iniziative come Le Salite del VCO veicolino il messaggio per un corretto utilizzo della bicicletta e della MTB in montagna?
Eventi come Le Salite del VCO sono fondamentali proprio in questo senso: grazie al fatto di poter dialogare con tantissimi utilizzatori della bicicletta possono diffondere il messaggio per un corretto utilizzo della bicicletta in modo molto efficace.
E questo diventa ancor più importante in un contesto di crescita continua del numero degli utilizzatori di questo mezzo, anche grazie alla possibilità della pedalata assistita. Il cicloescursionismo può infatti diventare, grazie a iniziative come Le Salite del VCO, una preziosa fonte di sostentamento economico della montagna e dei piccoli borghi. A maggior ragione quindi diventa fondamentale che questo tipo di turismo sia attuato in modo corretto e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale.
Ti vedremo su qualche salita? Va bene anche con una bici a pedalata assistita!
Non escludo di utilizzare la bicicletta a pedalata assistita tra qualche anno… per ora finché ce la faccio, e con molta fatica visto lo scarso allenamento, utilizzo sia la BDC sia la MTB! Quest’anno sono già andato a Cicogna e a Pollino, diciamo che ho già testato almeno un percorso per specialità! Penso che utilizzerò maggiormente la BDC, se il mal di schiena me lo consentirà, però anche la MTB mi diverte molto. Partecipo sempre alla Settimana Nazionale dell’Escursionismo e percorro almeno una tappa in bici. Quest’anno la faremo a Matera e ho intenzione di arrivare moderatamente allenato, giusto per non fare figure, per cui sarà facile incontrarmi sulle strade e sui sentieri de Le Salite del VCO!
