27/05/2021
Il Giro d'Italia, a seguito del dramma avvenuto pochi giorni fa, non passerà dal Mottarone. Ci sentiamo di esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alle famiglie di coloro che non ci sono più e di rivolgere una preghiera alle persone che hanno perso la vita in questa enorme tragedia.
Lo attendevamo con ansia: il 28 e il 29 maggio il Giro d’Italia ritornerà sulle nostre strade. Sarà però una festa che purtroppo non potrà non risentire di quanto successo pochi giorni fa proprio in uno dei punti simbolo del ciclismo locale: la tragedia della Funivia del Mottarone ha gettato un velo di tristezza su tutti noi e sulla Corsa Rosa che non passerà, anche su richiesta di Regione e Ministero, dal Mottarone; una volta arrivati ad Armeno, nella tappa del 28 maggio che partirà da Abbiategrasso e si concluderà all’Alpe Mera, i ciclisti punteranno direttamente a Gignese, GPM di 4^ categoria (quota 697 mslm). La gara ritornerà poi sul percorso originario, dirigendosi, una volta tornata sul Lago Maggiore, verso Omegna, la Colma e la Valsesia.
Questa decisione va rispettata e probabilmente è legata anche all’obiettivo di evitare un certo tipo di turismo macabro sul luogo del drammatico incidente. Chissà, forse si sarebbe potuto optare anche per qualche altra soluzione, magari facendo passare solo i corridori senza farli precedere dalla Carovana Pubblicitaria, ma ci sentiamo fondamentalmente di condividere la decisione di RCS.
Confermato invece il programma del giorno dopo, con la partenza da Verbania e l’arrivo in Valle Spluga dopo 164 km e 4200 m di dislivello.
Per Le Salite del VCO, che, ricordiamo, inizieranno ufficialmente il 1^ giugno, il Mottarone resterà uno dei punti focali di questa edizione, con ben quattro percorsi, due per la road bike e due per la MTB, in cui sarà protagonista.
Proprio perché questa montagna amata da noi appassionati di bici è stata colpita così duramente, anche alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari, da questa immane tragedia vi chiediamo, amici, di farle sentire tutto il vostro affetto e di tornare, appena sarà possibile, a solcare le strade e i sentieri di questo meraviglioso territorio.
E quando sarete in cima, godendovi il panorama e la soddisfazione per il giro fatto, dedicate un pensiero e, chi lo vorrà, una preghiera a Silvia, Alessandro, Serena, Mohammadreza, Roberta, Angelo, Vittorio, Elisabetta, il piccolo Mattia, Tal, Amit, il piccolo Tom, Itshak, Barbara e all’unico sopravvissuto, il piccolo Eitan: lui dovrà affrontare la salita più dura, vivere senza la sua famiglia.
Ivo Casorati per Le Salite del VCO
