Informativa breve
Al fine di offrire la migliore esperienza on-line questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta di utilizzare i cookie. Per saperne di più

Le Salite del VCO
Maglietta Le Salite del VCO
Italiano
Ciclorubriche Le Salite del VCO

Ciclorubriche redazione

I Ciclopensieri di Giovanni vi regaleranno un sorriso!

24/06/2021

Originario della Calabria e ossolano d'adozione, un passato nell’industria chimica, una meritata pensione goduta mantenendosi attivo con il corpo… e con la mente: Giovanni Giorla entra a far parte della redazione de Le Salite del VCO con i suoi Ciclopensieri, uno sguardo ironico sul fantastico mondo della bicicletta. Conosciamolo meglio in questa intervista!

Giovanni, sappiamo che, a parte la passione per la bici e la scrittura, sei sempre in prima fila nel volontariato, dall’AVIS Ossolana a tanti eventi: quale molla ti spinge?
Ti ringrazio, in realtà conosco tante persone che fanno tantissimo, rispetto al poco che faccio io. La molla che mi spinge? Ti rispondo con una frase del poeta inglese John Donne: “Nessun uomo è un’isola”. La solidarietà è un abbraccio che accomuna e fa bene sia a chi lo offre, sia a chi lo riceve. Siamo prima di tutto essere umani. Non dimentichiamolo mai.

Come nasce la tua passione per la bici?
Scusa, ma anche qui mi serve una citazione. Canta Venditti: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Così è la mia passione per la bicicletta. Da quando ho pedalato su una Graziella, non è stato sempre un rapporto continuo, anche perché la vita a volte ti obbliga a delle scelte oppure a delle rinunce. Però, tra alti e bassi, la bici è stata una costante. Andavo a lavorare in bici, anche d’inverno. La passione nasce per un mezzo che ti regala emozione e libertà. Così come per l’escursione in montagna, con la bici scopri luoghi e vivi momenti ineguagliabili, da solo o con gli amici. E, ricordiamolo, è un mezzo ecologico, che rispetta l’uomo e l’ambiente. A tal proposito, dato che collaboro con FIAB VCO Bicincittà, invito tutti i cicloamatori a iscriversi alla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta): è un’associazione che promulga la mobilità sostenibile e organizza eventi, escursioni e viaggi in bici. Chi di noi non sogna una rete di ciclabili per girare l’Italia in sicurezza? Mi piace sottolineare che noi del VCO, tra l’altro, lavoriamo con le scuole e con i grest, organizzando brevi escursioni per i più giovani: è l’ideale passaggio del testimone. Per chi volesse iscriversi, o solo saperne di più: www.bicincittavco.wordpress.com.

Noi ciclisti ci prendiamo troppo sul serio?
Credo che tra i ciclisti esistano tutte le categorie, quindi c’è anche chi si prende troppo sul serio. È probabile che ciò rispecchi il proprio modo di vivere, non solo su una sella. Io, in qualità di scarsissimo cicloamatore, ritengo che la bici debba essere prima di tutto divertimento, gustare il tempo e quello che vediamo intorno, anche con le giuste pause. Non mi piace correre in bici, ma curiosare e godere del paesaggio o del luogo dove le ruote mi han condotto. Ma questa è la mia idea: massimo rispetto per chi vive la bici diversamente.

Quali saranno gli argomenti della tua rubrica?
Collegandomi alla domanda precedente, proprio per non prendersi troppo sul serio, vorrei provare a raccontare in modo semiserio il nostro mondo. Anche coi resoconti dei percorsi previsti dalle “Salite”, che ho già cominciato ad affrontare. Non sarà facile. Ma se riuscirò a strappare anche un solo sorriso, ne sarò felice.

Ti vedremo sui percorsi de Le Salite del VCO?
Certo! Ho già rischiato l’assalto di un paio di vecchiette che vedendomi in affanno volevano offrirmi ristoro. Tralascio i cani che, avendomi addentato, ho poi dovuto portare, appollaiati sulla canna, sino alla loro casa, e ringrazio i primi covoni di fieno, sempre utili durante le discese. Insomma, l’avventura è cominciata.

Salite del VCO
SALITEDELVCO.IT © 2003/2021 - Tutti i diritti riservati. Credits - Regolamento - Guida all'APP - Privacy