17/09/2021
Tra i nostri partner istituzionali più importanti è presente il Parco Nazionale della Val Grande. Abbiamo intervistato il Commissario Straordinario Massimo Bocci che spiega perchè è importante sostenere iniziative come la nostra volte al rilancio e alla promozione del territorio in modo ecosostenibile.
Le Salite del VCO 2021 possono contare su un partner istituzionale importante come il Parco Nazionale della Val Grande. Ne parliamo con il Commissario Straordinario Massimo Bocci, anche lui innamorato della bicicletta come tutti noi!
Per quali motivi il Parco ha deciso di sostenere l’edizione 2021 de Le Salite del VCO?
Il Parco già lo scorso anno aveva deciso con una delibera di contribuire al rilancio e alla ripartenza del territorio; Le Salite del VCO, che sono rinate proprio con l’obbiettivo di dare un nuovo slancio all’offerta turistico/sportiva nelle nostre meravigliose terre, ci sono subito sembrate una delle iniziative cui dare sostegno sia in termini di adesione spirituale sia con un supporto economico all’iniziativa.
Che impulso può dare la bici al turismo nel VCO e nello specifico nel Parco della Val Grande?
Se devo uscire dai confini del Parco e dal mio ambito operativo individuo il turismo in bici come uno degli asset strategici nel VCO: abbiamo La Via del Mare e la Ciclovia del Toce, due collegamenti che consentono in maniera dolce, sostenibile, di collegare il lago con le Valli dell’Ossola. Sulla Ciclovia del Toce a spina di pesce partono i percorsi, purtroppo non moltissimi, che si possono fare all’interno del Parco, per esempio Lut, Capraga, Parpinasca, Genestredo. Nel Verbano ci sono i percorsi sopra Piancavallo, Pian Vadà etc, che si prestano a piacevoli escursioni ciclistiche. Purtroppo il Parco della Val Grande, proprio per la sua morfologia, non ha grandissime possibilità dedicate alla bicicletta ma l’incentivazione alla mobilità lenta, di cui la bicicletta è uno dei simboli principali, rientra appieno tra gli obbiettivi dei Parchi Nazionali e quindi anche del Parco Nazionale della Val Grande, che infatti nei prossimi anni posizionerà nel proprio territorio circa 120 biciclette a pedalata assistita per muoversi all’interno del parco stesso.
E qual è rapporto di Massimo Bocci con la bici?
Io sono un ciclista, di quelli con la pancia sono il più forte (ride, ndr), una volta o due alla settimana vado in bici, principalmente con quella da corsa; ho anche la MTB, ma il mio primo amore è la BDC e da quando ne ho ricomprata una ho un po’ abbandonato le ruote grasse. Vado vado spesso ad Aurano e a Cicogna, una volta all’anno punto la Segletta e poi scalo abitualmente altre salite in zona.
Aggiungo che la bicicletta è un bel modo per muoversi perché è la velocità giusta per vedere e apprezzare cose che solitamente non si riescono a vedere. Ti gusti di più il viaggio!
