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Le Salite del VCO
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Ciclorubriche Le Salite del VCO

Ciclorubriche redazione

Le Salite del VCO: MTB nel Cusio

02/04/2021

Le proposte 2021 per la MTB nel Cusio sono toste, ma davvero esaltanti per chi ama il fuoristrada, tanto che una volta finito ogni giro vi verrà subito voglia di rifarlo. Andiamo a scoprire insieme questi percorsi!

Alpe Sacchi: il divertimento
Avrete molto da raccontare una volta giunti al termine della pedalata. La distanza e il dislivello sono più che rispettabili, ma soprattutto incontrerete una grandissima varietà di terreni e di panorami. Come sempre accade con Le Salite del VCO vi troverete davanti a salite, discese, sterrato liscio come l’asfalto, asfalto che sembra uno sterrato, singletrack, strade forestali e… rocce. Davvero una sorta di Parco Giochi per i biker!
Si parte da Bagnella di Omegna sulle rive del Lago d’Orta e, passando da Cireggio, ci si avvia verso le Quarne. Questa salita percorsa in MTB sarà utile per riscaldare le gambe. Si esce dall’asfalto prima di arrivare a Quarna Sotto, si rende omaggio al mitico Fausto Coppi nel parco dedicatogli (gli antenati del Campionissimo di ciclismo su strada erano originari di questo territorio). Salendo poi verso l’Alpe Camasca, si prosegue toccando il Colle di Stobj e poi il Colle del Ranghetto; a questo punto saremo in Valsesia. Non è molta la distanza che ci separa dalla nostra meta, ma se finora abbiamo pedalato su asfalto o sterrato ora dovremo affrontare un terreno più insidioso: la roccia!
Superato questo ulteriore ostacolo potremo ritornare in sella e pedalare fino all’Alpe Sacchi!
Il ritorno sarà ricco di suggestioni naturali, artistiche e letterarie: dal Faggio denominato Fo’ d’l’Umbrela all’Alpe Soliva, dal Sentiero degli Elfi dedicato a Claudio Piazza (amico di tutti i runners e i bikers del territorio) ai Laghetti di Nonio, fino ad arrivare ai Giardini della Torta in cielo ispirati ai racconti di Gianni Rodari.
Sì, ne avrete parecchie da raccontare!

Mottarone da Omegna: la sfida
Con i suoi 45 km per quasi 1.700 m di dislivello questo percorso è una vera e propria sfida per le gambe e per la testa: per questo motivo sono proposte anche delle “vie di fuga” per rendere questa cavalcata un po’ più abbordabile.
Si parte da Omegna, e dopo un bel saliscendi a mezza costa sul Lago d’Orta si arriva al primo tratto duro, salendo verso Carcegna. Giunti a Miasino si prosegue nella verde valle del Rio Ondella e si risale, sull’asfalto, verso Coiromonte. Il percorso prosegue verso le Tre Montagnette, dove è il momento di godersi un attimo il panorama.
Ritemprati nello spirito si riparte alla volta dell’Alpe della Volpe e poi, su sterrato o su asfalto a seconda della vostra forza e condizione, verso l’agognata vetta del Mottarone. Che spettacolo! Nemmeno i numerosi tralicci presenti riescono a rovinare la magnificenza di questo luogo.
Un lungo single track ci porta a Cortano; il percorso ora prosegue purtroppo in mezzo ai molti segni dell’alluvione 2020 rendendo questo tratto particolarmente ostico, ma è da segnalare il grande lavoro dei volontari per rendere almeno transitabile il tracciato.
Arrivati ad Agrano, ci saranno ancora alcune difficoltà nel tratto fino a Borca, ma ormai è il momento di stringere i denti, la meta è vicina!
Tornati a Omegna la soddisfazione è davvero grande: questo giro, se affrontato con le dovute cautele, è davvero una fonte inesauribile di emozioni!

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